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Archivio per luglio 2008

Oh my pretty pretty boy I love you

28 luglio 2008 Nessun commento

Ti ritrovi dopo una settimana, nello stesso posto in cui sei arrivato, stavolta però la musica è diversa, non è più mattina, non sta sorgendo più il sole…stavolta è notte, fuori c’è buio, le strade sono illuminate dai soli cartelloni pubblicitari e tutto quello che ti circonda trasuda di malinconia, persino una semplice ombra sfuocata di un cestino riesce a farti ricordare i momenti passati. Le ore passano incuranti della gente, vedi persone attorno che sorridono per aver ritrovato una persona cara, altre che piangono perché la propria figlia sta prendendo per mano la sua vita e ha deciso di farlo da sola, e poi ci sei tu…tu che non hai ancora capito o forse non vuoi capire, tu che non sai se devi essere contento o devi essere a pezzi…cerchi motivi per sorridere ma non ne trovi, cerchi motivi per piangere ma anche questi sembrano essere celati per bene all’interno del cuore, ogni tanto però senti pizzicare lo stomaco, senti gli occhi che pian piano si stanno lasciando andare…ti ritrovi a fissare un punto nel cielo, ti ritrovi a guardare negli occhi una persona, sperano in un suo gesto o in una sua parola ma evidentemente anche lei ne sta cercando uno tuo…ogni tentativo di fare un discorso ironico fallisce, nessuno vuole parlare, nessuno…tutti vogliono rimanere in silenzio come se quello fosse il miglior discorso da fare…gli unici rumori che si sentono sono quello delle mani che si accarezzano, delle labbra che confidano gli ultimi segreti a guance desiderose di sapere, di capelli che scivolano sulle spalle, di battiti di cuore che per una volta ancora battono allo stesso ritmo…le ore passano…ed aprono le porte per il check-in…ed ognuno raccoglie i propri bagagli…le mani iniziano a sciogliersi cercando ogni tanto un ultimo contatto, con la speranza che non sia l’ultimo…ci si alza in piedi, ci si avvia, ogni passo sempre più pesante, ogni passo sempre più breve…ad ogni passo senti nascere la maliconia dei momenti passati, il desiderio di poterli vivere e la rabbia, già la rabbia…lo sforzo più grande non è quello di trascinare i bagagli ma quello di trascinare il cuore, di trascinarlo con te, come se fosse un bimbo capriccioso che non vuole andare, non vuole lasciare una situazione a lui piacevole, una situazione a lui nuova ma che stava cercando da una vita…in due secondi tutto viene meno…vedi il tuo amico che spinge il carrello dei bagagli e tu seduto sopra per risparmiare un pò di strada…non sai dove guardare, senti che il cuore inizia a parlare, dare strattoni, senti gli occhi diversi, pesanti, non sai cosa dire…o meglio una cosa è stata detta:”Fermati, ti prego…Fermati”…

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Mi raccomando non ti illudere

21 luglio 2008 Nessun commento

“Non voglio che tu t’illuda”…”ma chissà cosa penseranno gli altri se stiamo insieme”…”se stiamo insieme non voglio fare una vita di nascosto, vivere una relazione all’oscuro da tutti”…”è meglio non vedersi altrimenti mi affezziono troppo a te”…

Ultimamente questo blog viene riempito solamente di pensieri o frasi pessimistiche, tuttavia mi ritrovo ad aggiungerne un’altra. Dicono che l’amore trionfi su tutto, ma a questo punto sono portato a dubitare anche su questo. Nulla può l’amore contro la ragione o nulla può l’amore contro la diversità, la ragione di una persona che vuole convincersi che è meglio non vedersi, la ragione di una persona che vuole convincersi che tu sei e sarai soltanto un suo amico, la ragione di una persona che è convinta che non ci sarà mai nulla…in tutto questo il cuore dove sta? Il cuore le suggerisce ben altro, che soltanto con quella persona sta bene, che soltanto con quella persona è felice, che soltanto con quella persona si sente sicuro…che soltanto quella persona sa farlo volare…mi ritrovo ancora a dire basta, perché tutto questo? sono stanco di sviare i pensieri lavorando, sono stanco di essere diverso…sono stanco di dover far finta di niente…scrivere queste cose di sicuro non aiuta anzi chiedo scusa a voi che leggete semmai vi porto malinconia, ma dovete sapere che una persona cara una volta mi ha suggerito:”Ti trovi bene a lavorare con i computer perché sai che loro non ti mentiranno mai”…ed allora ecco perché scrivo…è tutto qui nero su bianco, la cruda realtà…sei diverso e non puoi farci nulla…sei diverso e gli altri non vogliono avvicinarsi…sei diverso e tante cose non ti sono concesse…è così difficile? Tutti nella vita almeno una volta hanno detto: “ah l’aspetto fisico non conta, l’importante è che abbia un bel carattere”…sfido quest’ultimi, neanche a provare, sarebbe da perfidi, ma solamente immaginare…immaginare di avere una vita diversa con una persona diversa ma non come amico, non come parente, questo è semplice…ma come ragazzo o come ragazza…ed ecco…in questo preciso momento la ragione prende il sopravvento sul cuore…verrebbe da dire:”no no, io vorrei semplicemente una vita normale”…ed ecco…la parola magica “normale”…contrario di “diverso”…e per uno che sarà diverso a vita…la vita non sarà mai normale…le scuse nei vostri confronti penso siano d’obbligo, magari vi ho rattristito e credetemi, non era mia intenzione…in tal caso pensate alla persona più cara che avete…pensate a lei…e vedrete che vi tornerà il sorriso…chissà magari un giorno, questo gioco, verrà anche a me..

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